Chiedo a voi perché ho bisogno di un giudizio critico, cinico, strafottente e impersonale, dopotutto quasi sicuramente giusto perché siete dei gran stronzi.
Da un lato frequento molto egregiamente la facoltà di infermieristica da circa un semestre, con ottimi voti ed elogi da parte di amici e professori, in compenso è una facoltà che non mi piace particolarmente e scelta esclusivamente per un fine economico sbrigativo e familiare. Infatti alla fine dei 3 anni accademici essa permette uno sbocco lavorativo quasi assicurato, ergo, indipendenza economica e sociale.
Dall'altro lato, quest'estate vorrei ritentare il test di ammissione alla facoltà di medicina, il mio sogno. Da un lato però mi aspettano 6 durissimi anni di studio sacrificale, stenti e rinunce, dopodiché altri 5 anni di specialistica, nelle più rosee aspettative ovviamente.
Ecco il mio dilemma, da un lato una vita divisa tra lavoro e indipendenza economica con tutto ciò che essa comporta: viaggi, passioni, musica, concerti. Dall'altro un'intera gioventù dedita, sì al mio sogno, ma comunque di enorme studio e sacrificio.
Permettendo che prima o poi la laurea in medicina la prenderò, a qualsiasi età, stavo pensando una volta ottenuta l'indipendenza di dedicarmi alla scelta della migliore facoltà di medicina italiana, mentre in caso contrario sarei costretto a rimanere bloccato qui.
Ecco a voi l'ardua sentenze. Grazie per l'attenzione e l'(eventuale) aiuto
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