CITAZIONE (<Zeel> @ 13/7/2013, 19:27)
Ma io dell'arresto non ho mai parlato, e me ne guardo bene dal parlarne perché non conosco minimamente la legislazione estera in materia.
Beh, però puoi dare la tua opinione. Una persona che esprime in pubblico un giodizio di immoralità su qualsivoglia tema in generale, e sull'omosessualità in particolare, è passibile di arresto? Se sì perché, se no perché.
CITAZIONE
Cioè, fammi capire: essere gay è essere individualisti?
No, non dico questo.
Mi riferisco al processo per cui ogni desiderio personale diventa automaticamente diritto, ossia il fatto che la volontà sia in sé normativa.
Il porre l'arbitrio individuale come discrimine normativo di fatto è disgregante.
L'escalation indiscriminata dell'ultimo mezzo secolo nei cosiddetti diritti civili - a mio parere molti dei quali opinabili - ne è lampante espressione.
La richiesta pressante di equiparazione delle unioni omosessuali al matrimonio tradizionale è solo un tassello.
Il che non vuol dire buttare a mare tutti i diritti, o dire che il fenomeno è esclusivamente negativo, o che ne so.
Dico che se in passato c'era un eccesso di "doveri" e nel nome del bene della "collettività" si facevano delle vere e proprie persecuzioni, ora invece l'accento si è spostato univocamente (probabilmente per reazione) totalmente sul piano dei diritti e dell'arbitrio individuale.
Il che teoricamente può anche essere buono, ma crea delle conseguenze spiacevoli, e andrebbe talora equilibrato, secondo me.
Comunque non vorrei trasformarla nella solita discussione sui diritti degli omosessuali.
Mi interessa di più il diritto dei predicatori itineranti.
Per lo meno è un argomento nuovo.