http://archiviostorico.corriere.it/2013/lu...6484605d5.shtmlguardandomi intorno pensavo di essere l'unica persona a pensarla, a vivere, cosi. Arrivare a capire una cosa cosi fondamentale credo sia il primo passo per vivere bene con se stessi e con gli altri, invece mi vedo circondato da persone molto vicine fra loro ma spiritualmente lontane chilometri l' una dall'altra, arrampicatori sociali, arrivisti, megalomani tutti preso da se stessi, alcuni che si ritengono a prescindere migliori degli altri, altri che per provarlo a se stessi sono osseassionati dalla vittoria. Vittoria che per loro sta semplicemente anche nell'essere primi in una fila o stronzate simili.
Quelli che capisco meno di tutti sono coloro che pensano di essere inferiori semplicemente perche diversi dallo status symbol e vivono costantemente dietro una maschera, negando la propria essenza, per cercare di assomigliare a qualcuno più vincente, questo li porta ad essere particolarmente meschini e falsi, ad approfittarsi delle piccole cose per danneggiare altri ed avere cosi un misero vantaggio nella grande "gara" della vita.
Queste persone, seppur con in mano un iPhone e vestite alla moda, non mi sembrano più evolute di un animale qualsiasi, nel modo di vivere e pensare.
Mi sembra molto la storiella della gazzella che al mattino in Africa si sveglia e deve correre per forza, altrimenti muore