Già che se ne riparla in parlamento

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camera9
view post Posted on 15/6/2013, 23:45     +1   -1




CITAZIONE (<Zeel> @ 15/6/2013, 23:55) 
CITAZIONE (camera9 @ 15/6/2013, 22:59) 
permettimi che c'è differenza fra concepimento (che si fa in due) e partorire/abortire (e questo lo fa solo la donna)...la scelta è solo sua.
farà le sue decisioni se ha un padre che può provvedere etc etc, ma non può essere l'uomo a decidere...motivo per cui se metti incinta una, puoi anche dire che non lo vuoi, ma sarà lei a scegliere e se lo tiene, tu sei costretto a pagare...

Appunto, quindi DEVE valere anche al contrario.
Se lei decide di tenerlo e io non lo voglio pago, ma se lei non lo vuole ed io sì, allora deve pagare lei. Non vedo perché non dovrebbe farlo.

Inoltre sticazzi che deve essere SOLO la donna a decidere. Il figlio è anche dell'uomo, mica perché lo sgrava la femmina allora è solo suo.

Bah, non condivido per nulla. Visto che la gravidanza e il parto se li fa lei e non tu, tu puoi volere quanti figli vuoi...ma se lei non vuole, tu ti attacchi. O meglio te ne cerchi una che i figli li vuole.

Comunque ho detto che è una mia opinione, finita lì...non mi interessa minimamente che qualcuno la condivida o meno
 
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Rorschach.
view post Posted on 16/6/2013, 00:16     +1   +1   -1




QUOTE (camera9 @ 15/6/2013, 22:59) 
permettimi che c'è differenza fra concepimento (che si fa in due) e partorire/abortire (e questo lo fa solo la donna)...la scelta è solo sua.
farà le sue decisioni se ha un padre che può provvedere etc etc, ma non può essere l'uomo a decidere...motivo per cui se metti incinta una, puoi anche dire che non lo vuoi, ma sarà lei a scegliere e se lo tiene, tu sei costretto a pagare...

Appunto per quello anche l'uomo dovrebbe avere voce in capitolo, considerando che poi è anche lui che, in un modo o nell'altro, sconta quella "colpa" per tutta la vita.

Questa arroganza delle donne infatti mi ha sempre fatto incazzare, sinceramente, come se fare figli fosse soltanto affare loro, dimenticando che FORSE FORSE un MINIMO di importanza nel generare i figli ce l'ha anche l'uomo. Se tu donna vuoi un figlio e il tuo uomo non lo vuole, tu ti attacchi al tram esattamente come avverrebbe per l'uomo a ruoli invertiti. Quindi le donne hanno poco da rompere i coglioni. Ok, la gravidanza e il parto lo affrontano loro...ma queste due cose non sarebbero assolutamente possibili se anche l'uomo non volesse.

Dovrebbero imparare a ricordarselo...
 
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Adso
view post Posted on 16/6/2013, 07:36     +1   -1




CITAZIONE (camera9 @ 15/6/2013, 21:48) 
francamente che la tua motivazione non risieda nel vangelo mi può far solo piacere, ma sarebbe molto stupido negare che una buona percentuale di persone dica di essere contraria all'aborto solo perchè la Chiesa impone questa idea...e la Chiesa si basa sul Vangelo per dirlo

No, il Vangelo non parla di aborto.
Scopro ora spulciando su internet che l'Antico Testamento ne parla una volta sola per condannare al pagamento di un'ammenda chi provocasse - involontariamente, con uno spintone - l'aborto ad una donna incinta.
Credo che l'aborto volontario non fosse neanche preso in considerazione, perché la più grande benedizione per un Israelita era la discendenza (per lungo tempo non vi fu in Israele un'idea di un'altra vita oltre la morte).

Il rifiuto dell'aborto (così come dell'infanticidio) si è però formalizzato molto presto nella Chiesa, per quel che so, principalmente in relazione all'ambiente greco-romano (che invece praticava usualmente entrambi...), ed è logica conseguenza agli insegnamenti di Cirsto, questo sì.

CITAZIONE
mi interessano questi fatti basati sulla razionalità...per caso risiedono nel fatto che è dimostrato come, nei primi 80 giorni, l'embrione sia privo di attività nervosa e cerebrale? e che quindi, legislativamente parlando, prima dell'esistenza di qualsiasi attività cerebrale, la persona non esiste?

Legislativamente parlando, la persona non esiste fino alla nascita. Infatti vengono praticati anche aborti tardivi - anche i Italia, in determinate condizioni.

Ciò detto, alcunii motivi razionali che mi spingono a rifiutare l'aborto sono:
- lo sviluppo continuo del blastocisti-embrione-feto, che sì ha delle fasi in cui è privo di attività cerebrale, ma non è possibile individuare alcuna distinzione netta tra di esse
- l'assoluta unicità del patrimonio genetico, che ne fa un essere umano completo in potenza
- la constatazione come il nascere in condizioni svantaggiose sia dal punto di vista fisico che economico non è certo pregiudiziale per una vita felice
- un semplice bilancio di vantaggi: una vita vale bene nove mesi di difficoltà di una donna, che può benissimo dare in adozione il bimbo
- il constatare che al contrario le motivazioni favorevoli all'aborto sono di tipo puramente emotivo - "ti ci devi trovare in quella situazione" - o egoistico - "devo avere la libertà di scegliere" - che sarebbero liquidate in un nonnulla per qualsiasi altro campo legislativo.

CITAZIONE
ed è quindi il motivo per cui il mio discorso, scientificamente e legislativamente, non è paragonabile all'omicidio...

Su fatto che all'omicidio non sia direttamente assimilabile potrei anche essere d'accordo, d'altronde sempre si è distinto tra aborto ed omicidio, pur condannandoli entrambi, ma come gravità a me sembra assolutamente paragonabili.

CITAZIONE
la 194 non aveva come obiettivo primario quello di diminuire gli aborti, ma di evitare che avvenissero in clandestinità con tutti i problemi medici che potevano conseguire per la donna (e non concedendo l'aborto è una pallida illusione che questi non avvengano più).

Non conosco nei dettagli la fenomenologia abortiva per giudicare che cosa avverrebbe se venisse vietato.
E comunque in una materia simile vietare tout court non credo sarebbe la strada che sceglierei io, in effetti, se fossi il legislatore.
Però semplicemente è un discorso che non sta in piedi il tuo: se una cosa è sbagliata, la vieto eccome.
Sarebbe come legalizzare il furto per evitare che la gente muoia nei tentativi di rapina (se mi permetti un paragone balengo).

CITAZIONE
Il fatto è che con l'elevato numero di obbiettori (che come dici poi li fanno in privato) si crea un falso dato nei luoghi in cui invece si fa.

Questo non l'ho capito, che falso dato?

CITAZIONE
EDIT...a tutto questo va fatto un serio discorso sul fatto che, ora come ora, se la politica mette le mani su argomenti così importanti, non lo fa con raziocinio, ma solo nel tentativo vano di farsi rieleggere...e quando cambia, cambia in male...

Questo senza dubbio... ma le ragioni "sporche", politiche ed economiche, dietro queste cose ci sono sempre state, e da ambo le fazioni...

__________________________________________________________________________

Il punto è anche quello che dice Zeel: se purtroppo l'aborto è diventato materia di scontro così aspro è colpa di una cultura tradizionalmente maschilista da un lato -in cui l'importanza della donna era quella di sfornare pagnotte - e quella femminista rampante dall'altro - che di sfornar pagnotte s'è rotta er....

Se non ci fosse questo scontro ideologico, ed un individualismo ed egoismo di fondo nella società attuale, e non si usassero questi bambini come oggetto di ben altra contesa, credo che tutti potrebbero rendersi conto dell'importanza di una vita anche in potenza, anche se costa sacrificio portare avanti una gravidanza, e verrebbero trovate delle soluzioni di compromesso che permettano di salvare e l'indipendenza della donna e la vita del bambino.
Confinando l'aborto in delle situazioni estreme in cui la gravidanza comporti dei rischi o gravissime sofferenze alla madre....

Edited by Adso - 16/6/2013, 10:18
 
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camera9
view post Posted on 16/6/2013, 09:18     +1   -1




CITAZIONE (Adso @ 16/6/2013, 08:36) 
CITAZIONE (camera9 @ 15/6/2013, 21:48) 
francamente che la tua motivazione non risieda nel vangelo mi può far solo piacere, ma sarebbe molto stupido negare che una buona percentuale di persone dica di essere contraria all'aborto solo perchè la Chiesa impone questa idea...e la Chiesa si basa sul Vangelo per dirlo

No, il Vangelo non parla di aborto.
Scopro ora spulciando su internet che l'Antico Testamento ne parla una volta sola per condannare al pagamento di un'ammenda chi provocasse - involontariamente, con uno spintone - l'aborto ad una donna incinta.
Credo che l'aborto volontario non fosse neanche preso in considerazione, perché la più grande benedizione per un Israelita era la discendenza (per lungo tempo non vi fu in Israele un'idea di un'altra vita oltre la morte).

Il rifiuto dell'aborto (così come dell'infanticidio) si è però formalizzato molto presto nella Chiesa, per quel che so, principalmente in relazione all'ambiente greco-romano (che invece praticava usualmente entrambi...), ed è logica conseguenza agli insegnamenti di Cirsto, questo sì.

CITAZIONE
mi interessano questi fatti basati sulla razionalità...per caso risiedono nel fatto che è dimostrato come, nei primi 80 giorni, l'embrione sia privo di attività nervosa e cerebrale? e che quindi, legislativamente parlando, prima dell'esistenza di qualsiasi attività cerebrale, la persona non esiste?

Legislativamente parlando, la persona non esiste fino alla nascita. Infatti vengono praticati anche aborti tardivi - anche i Italia, in determinate condizioni.

Ciò detto, alcunii motivi razionali che mi spingono a rifiutare l'aborto sono:
- lo sviluppo continuo del blastocisti-embrione-feto, che sì ha delle fasi in cui è privo di attività cerebrale, ma non è possibile individuare alcuna distinzione netta tra di esse
- l'assoluta unicità del patrimonio genetico, che ne fa un essere umano completo in potenza
- la constatazione come il nascere in condizioni svantaggiose sia dal punto di vista fisico che economico non è certo pregiudiziale per una vita felice
- un semplice bilancio di vantaggi: una vita vale bene nove mesi di difficoltà di una donna, che può benissimo dare in adozione il bimbo
- il constatare che al contrario le motivazioni favorevoli all'aborto sono di tipo puramente emotivo - "ti ci devi trovare in quella situazione" - o egoistico - "devo avere la libertà di scegliere" - che sarebbero liquidate in un nonnulla per qualsiasi altro campo legislativo.

Diciamo che non appena sposti il baricentro dal tuo ombelico - o da quello della donna - un pochettino fuori, è impossibile secondo me non vedere come

CITAZIONE
ed è quindi il motivo per cui il mio discorso, scientificamente e legislativamente, non è paragonabile all'omicidio...

Su fatto che all'omicidio non sia direttamente assimilabile potrei anche essere d'accordo, d'altronde sempre si è distinto tra aborto ed omicidio, pur condannandoli entrambi, ma come gravità a me sembra assolutamente paragonabili.

CITAZIONE
la 194 non aveva come obiettivo primario quello di diminuire gli aborti, ma di evitare che avvenissero in clandestinità con tutti i problemi medici che potevano conseguire per la donna (e non concedendo l'aborto è una pallida illusione che questi non avvengano più).

Non conosco nei dettagli la fenomenologia abortiva per giudicare che cosa avverrebbe se venisse vietato.
E comunque in una materia simile vietare tout court non credo sarebbe la strada che sceglierei io, in effetti, se fossi il legislatore.
Però semplicemente è un discorso che non sta in piedi il tuo: se una cosa è sbagliata, la vieto eccome.
Sarebbe come legalizzare il furto per evitare che la gente muoia nei tentativi di rapina (se mi permetti un paragone balengo).

CITAZIONE
Il fatto è che con l'elevato numero di obbiettori (che come dici poi li fanno in privato) si crea un falso dato nei luoghi in cui invece si fa.

Questo non l'ho capito, che falso dato?

CITAZIONE
EDIT...a tutto questo va fatto un serio discorso sul fatto che, ora come ora, se la politica mette le mani su argomenti così importanti, non lo fa con raziocinio, ma solo nel tentativo vano di farsi rieleggere...e quando cambia, cambia in male...

Questo senza dubbio... ma le ragioni "sporche", politiche ed economiche, dietro queste cose ci sono sempre state, e da ambo le fazioni...

__________________________________________________________________________

Il punto è anche quello che dice Zeel: se purtroppo l'aborto è diventato materia di scontro così aspro è colpa di una cultura tradizionalmente maschilista da un lato -in cui l'importanza della donna era quella di sfornare pagnotte - e quella femminista rampante dall'altro - che di sfornar pagnotte s'è rotta er....

Se non ci fosse questo scontro ideologico, ed un individualismo ed egoismo di fondo nella società attuale, e non si usassero questi bambini come oggetto di ben altra contesa, credo che tutti potrebbero rendersi conto dell'importanza di una vita anche in potenza, anche se costa sacrificio portare avanti una gravidanza, e verrebbero trovate delle soluzioni di compromesso che permettano di salvare e l'indipendenza della donna e la vita del bambino.
Confinando l'aborto in delle situazioni estreme in cui la gravidanza comporti dei rischi o gravissime sofferenze alla madre....

Francamente non credo proprio che il Vangelo parli di aborto (non saprei neanche se era una pratica esistente nell'antichità). Rimane il fatto che sono parole scelte millenni fa in uno scenario sociale completamente diverso.
Non si può rimanere ancorati ad un concetto così vecchio. Ergo sono i primi a non cercare un dialogo.

Comunque la maggior parte di quelle non sono ipotesi scientifiche :)

la storia sul dato è questa...mi pare che ci siano posti, in Basilicata, dove è assolutamente impossibile abortire. Una ragazza che si trova a volerlo fare, cosa può fare? va ad aumentare le statistiche nel posto più vicino che trova.
Per questo i dati regionali/provinciali sono falsati.

Certo sarebbe molto più intelligente non arrivare a dover scegliere se tenerlo o abortire, basterebbe usare il preservativo...ma sappiamo che pure questo è argomento tabù (e non per colpa degli abortisti).

Continuo a ritenere che, la scelta di come e quando vogliano abortire, spetta solo ed esclusivamente alle donne.

Che giustamente, non solo snobbano questo topic (visto che ci sono state delle risposte allucinatamente maschiliste) ma l'intera discussione politica (le poche che parlano sono marionette nelle mani di qualche potere forte, come la Meloni).
 
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Adso
view post Posted on 16/6/2013, 10:00     +1   -1




CITAZIONE (camera9 @ 16/6/2013, 10:18) 
Francamente non credo proprio che il Vangelo parli di aborto (non saprei neanche se era una pratica esistente nell'antichità). Rimane il fatto che sono parole scelte millenni fa in uno scenario sociale completamente diverso.
Non si può rimanere ancorati ad un concetto così vecchio. Ergo sono i primi a non cercare un dialogo.

Sì, per quel che ricordo era praticato, nel mondo greco romano, anche se credo prevalentemente attraverso sostanze dall'effetto abortivo.

CITAZIONE
Comunque la maggior parte di quelle non sono ipotesi scientifiche :)

In effetti io ho parlato di motivazioni razionali, non scientifiche.
Anche perché la scienza non ha potere di pronunciare istanze morali, ma solo di supportare le scelte morali con dati scientifici.
Ed il fatto che l'evoluzione del feto sia progressiva e non discontinua credo sia dato accettato scientificamente, come l'unicità genetica dell'embrione...
Le altre sono considerazioni di buon senso...

CITAZIONE
la storia sul dato è questa...mi pare che ci siano posti, in Basilicata, dove è assolutamente impossibile abortire. Una ragazza che si trova a volerlo fare, cosa può fare? va ad aumentare le statistiche nel posto più vicino che trova.
Per questo i dati regionali/provinciali sono falsati.

Ma infatti io mi riferivo ai dati nazionali.
Che il fatto sia un problema non lo metto in dubbio, però risulta di difficile soluzione.
Non si può costringere un ginecologo a compiere un aborto (ammettendo di eliminare qualsiasi pressione pro o contro nella struttura ospedaliera), né si può legare l'essere ginecologi (come qualcuno vuole) alla disponibilità a compiere una pratica che dire controversa è dir poco...

CITAZIONE
Certo sarebbe molto più intelligente non arrivare a dover scegliere se tenerlo o abortire, basterebbe usare il preservativo...ma sappiamo che pure questo è argomento tabù (e non per colpa degli abortisti).

Su questo son d'accordo, anche se (da cattolico) non ho mai considerato l'argomento un TABU'.
Credo però che la disinformazione derivi in larga parte da una cultura molto sessualizzata (anche solo nei media) che ti fa venir voglia di "provare" quando ancora non hai bene idea di quel che stai facendo e delle conseguenze....


CITAZIONE
Che giustamente, non solo snobbano questo topic (visto che ci sono state delle risposte allucinatamente maschiliste) ma l'intera discussione politica (le poche che parlano sono marionette nelle mani di qualche potere forte, come la Meloni).

Non so se ti riferissi a me, io non mi ritengo maschilista, anzi. Sono il primo a dire che l'attuale movimento femminista (che non condivido) sia nato dal rigetto della società maschilista.
Ma mi sento libero di dissentire, se questo porta a conseguenze sbagliate...

Diciamo che se tutto, gravidanza e figliazione con annessi e connessi, non venisse considerato un possesso da parte della donna, risulterebbe molto più facile il dialogo...
 
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