CITAZIONE (FrankiePotassio @ 7/6/2013, 09:49)
Mi piace cominciare una discussione quando l'altro pensa che io sia un cretino, mi mette in posizione di vantaggio.
Allora puoi scordarti il vantaggio in questo caso.
Con chi considero cretino ho molta più pazienza.
CITAZIONE
...perchè a quel punto gli omosessuali faranno realmente ed evidentemente parte della società. Ripeto PARLARE, non concedere a cazzo.
Guarda, io tutta 'sta discriminazione di cui parli non la vedo. Sarò stato particolarmente fortunato io, ma nella mia realtà - e son cresciuto in una realtà profondamente cattolica, che secondo i cliché dovrebbe vedere gli omosessuali come fumo negli occhi.
Al contrario, vengono spesso tacciate di omofobia opinioni che a me sembrano essere espresse senza alcun intento offensivo.
Come l'articolo da cui ha preso mossa il tutto...
CITAZIONE
Ho visto gruppi ultras scatenare risse per decidere chi aveva più diritto di tifare per una certa squadra...
C'è chi la pensa in maniera diversa anche nelle migliori famiglie per fortuna.
Sì.
Peccato che chi la pensa con una delle due idee viene ignorato (se omosessuale) o bollato di omofobia (se eterosessuale o peggio persona religiosa).
Il fatto che ci siano degli omosessuali che rivendicano la loro omosessualità come una cosa diversa dall'eterosessualità, senza sentirsene necessariamente sminuiti, non la sminuirei come una semplice opinione differente.
E' un'affronto abbastanza marcato a una certa ideologia politically correct molto di moda...
CITAZIONE
Ti ripeto, nemmeno mi interessa. Non offendere la tua intelligenza evitando di leggere le parentesi.
Tranquillo, le leggo.
E' che dietro a una frase del genere c'è un certo punto di vista: che tutto sommato non sarebbe una cosa illegittima chiedere alla Chiesa cattolica di riconoscere un qualcosa contrario ai suoi principi.
Io, ad esempio, non mi permetterei mai di chiedere all'Islam niente che appartenga alla sfera della loro religione.
CITAZIONE
Va bene, niente adozione.
Torniamo al matrimonio, per fare un passo alla volta.
Quali sono i diritti che non andrebbero riconosciuti alle coppie gay e che impedirebbero di usare la formula "matrimonio gay"?
Guarda, il punto è che proprio il matrimonio è storicamente orientato, principalmente, alla procreazione.
Tutto il diritto di famiglia classico è orientato a questo.
Intendiamoci, l'amore è sempre stato una parte importante nella vita dell'uomo e della donna, e il matrimonio ne era coronamento (anche se esistevano ed esistono ancora i matrimoni combinati), ma dal punto di vista giuridico contano solo i doveri e i diritti reciproci, e il fine generativo.
Quindi, il punto è che se si chiama matrimonio il legame tra due persone dello stesso sesso tu sei davanti ad un bivio:
- o stai radicalmente modificando la definizione di matrimonio comunemente accettata (perlomeno in occidente) da secoli innumerevoli, che combrende il fine procreativo
- oppure riconosci che il matrimonio omosessuale non ha finalità diverse da quelle di quello eterosessuale, e quindi riconoscergli un fine di procreazione
entrambe le cose non sono indolori, evidentemente.
L'alternativa è, per l'appunto, creare un istituto diverso, o appositamente studiato per gli omosessuali, o generalmente destinato a chi si "unisce" con finalità diverse da quelle del matrimonio....