inglese si, inglese no

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puzo
view post Posted on 29/5/2013, 14:06     +1   -1




nel 2013 se a 30 anni non sai almeno un'altra lingua oltre la tua devi morire disoccupato e gentilmente anche in silenzio

se la insegnassero a scuola sarebbe meglio ma a un certo punto della propria vita è il caso di organizzarsi autonomamente.
io l'inglese lo so discretamente bene e me lo sono imparato da solo lavorando all'estero, per libera scelta.
se uno è miope e non si pone il problema è giusto che chi si è creato anche questa competena abbia piu spazio sia in termini di apprendimento che lavorativi.
 
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PïGGy
view post Posted on 29/5/2013, 16:12     +1   -1




Ma infatti secondo me è anche (se non soprattutto) una questione di mentalità marcia.
Che mi è capitato di vedere a Praga un gruppo di italiani che si lamentavano perchè la signorina al check in dell'aeroporto non parlava italiano. A PRAGA. Cioè il problema non è che loro non sapevano spiccicare nemmeno una parola in inglese, ma che la tizia all'aeroporto DI PRAGA non parlava ITALIANO. Mi sono vergognata per loro.
 
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Adso
view post Posted on 29/5/2013, 17:45     +1   -1




CITAZIONE (Rorschach. @ 29/5/2013, 09:21)
Dipende dai punti di vista...il popolo italiano è uno di quelli che, nel novero dei Paesi ragionevolmente ricchi e industrializzati, ha più difficoltà in assoluto con la lingua inglese. Molto più di quanto accade nel resto delle nazioni sviluppate o in via di sviluppo. È vero che abbiamo importato diversi anglicismi, ma la lingua in sè rimane per tanta gente un qualcosa di oscuro, perfino tra alcuni internauti (il che è tutto dire).

Questo è vero, ed è proprio il nucleo del problema.
Un francese, un tedesco, se vuole parlare inglese LO PARLA.
Parla una lingua per volta, come è giusto che sia.
E non rinuncia alla sua, se parla con francesi (ma anche se parla con stranieri: prova a chiedere ad un francese o un tedesco di parlarti in inglese se sei in Germania o in Francia).
Noi in Italia usiamo un sacco di anglicismi, proprio perché in realtà non sappiamo parlare inglese....

CITAZIONE (PïGGy @ 29/5/2013, 11:39) 
Se fai un colloquio di lavoro in una società internazionale non puoi pretendere di continuare a parlare italiano sempre e comunque.

Questo è pacifico.
Come una ditta tedesca, in genere, ti chiederà il colloquio in tedesco...
Nessuno dice il contrario...

CITAZIONE
Certo il corso in italiano è più facile e più comodo e quello che ti pare, ma ci vuole lungimiranza nelle cose.

Ma non è che è più facile.
E' che la lingua è nata per permettere la comunicazione....
Se due persone sono costrette ad esprimersi in una lingua che non è la loro lingua madre si esprimeranno, in generale, peggio.
E la didattica ne risente...

Insomma, questa idea dei corsi in inglese mi sembra solo molto snob...

CITAZIONE (PïGGy @ 29/5/2013, 17:12) 
Ma infatti secondo me è anche (se non soprattutto) una questione di mentalità marcia.
Che mi è capitato di vedere a Praga un gruppo di italiani che si lamentavano perchè la signorina al check in dell'aeroporto non parlava italiano. A PRAGA. Cioè il problema non è che loro non sapevano spiccicare nemmeno una parola in inglese, ma che la tizia all'aeroporto DI PRAGA non parlava ITALIANO. Mi sono vergognata per loro.

Beh, è la prassi dei Francesi all'estero, in ogni caso...
 
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brutalz
view post Posted on 30/5/2013, 09:09     +1   -1




CITAZIONE (Adso @ 28/5/2013, 22:55) 
CITAZIONE (brutalz @ 27/5/2013, 16:33) 
In una laurea magistrale di ingegneria, a meno di materie prettamente non inerenti al corso di laurea (roba come eventuali corsi di diritto) non avrebbe senso erogare solo alcuni corsi in inglese, visto che comunque sono tutti specifici dell'ambito lavorativo in cui ti ritroverai.

Guarda che dipende dai campi.
Nella meccanica, ad esempio, l'inglese non è la sola lingua egemone...


CITAZIONE
siamo allo stesso punto di partenza. Se obblighi ad usare testi in inglese, poi esce fuori quello che fa ricorso perchè vuole i testi in italiano.
Arrivati ad un certo punto di studio non si può pretendere che la materia in oggetto venga incontro alle nostre esigenze, ma siamo noi che ci dobbiamo adattare.

Sì, se la materia lo richiede.
No, se lo si fa per subordinazione culturale ad un'altra nazione.
E la subordinazione linguistica è segno di subordinazione culturale (anche solo in quel determinato campo scientifico).

E sticazzi che qualcuno fa ricorso, io ti sto dicendo quello che penso io: che è assolutamente ragionevole chiedere che uno studente sia in grado di confrontarsi con lingue estere (non necessariamente solo l'inglese) laddove il suo corso di laurea lo richieda.
Non ha senso rinunciare alla propria lingua nazionale in ossequio al mainstream.

Anche perché è scelta miope pensare che l'unica lingua che serva sia l'inglese...
Importanti sono il francese, il tedesco... (tutte nazioni che, a differenza dell'italia e giustamente, anche se a volte fin troppo marcatamente, sono restie all'abbandono della lingua nazionale...)

okok, forse sono stato troppo aleatorio. Parliamo nello specifico. facoltà di ingengeria informatica e automatica, corsi di laurea magistrale del tipo "master in computer science" e "master in robotics", così ci capiamo meglio.
Ho sentito studenti lamentarsi del fatto che i corsi di questi due indirizzi sono in inglese...
Non capisco perchè ti attacchi a sto fatto della subordinazione culturale, che non esiste. Esiste un mercato globale dove la lingua franca è l'inglese, ed esistono fonti, materiale e quant'altro sempre in inglese. Quindi studiare in in ambiente dove viene parlato l'inglese, può essere solo che un bene.
Nessuno sta dicendo di rinnegare l'italiano, ma in moltissimi contesti, il solo italiano non serve ad un beneamato cazzo.
Ho visto dei miei pseudocolleghi di ingegneria cercare aiuti per alcuni problemi in cui sono incappati durante la scrittura di software su forum italiani, e ricevere, quando erano fortunati, una risposta posticcia dopo tre/quattro giorni.
Se avessero consultato forum internazionali, in inglese, la risposta gli sarebbe arrivata dopo 5 minuti, ma quando gli feci notare questa cosa, molti mi dissero: "seeee e chi lo sa l'inglese..."
 
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Adso
view post Posted on 30/5/2013, 21:59     +1   -1




Ok. Tu mi hai fatto un esempio in cui l'inglese la fa da padrone.
E lì ti posso anche capire.

Ma io te ne posso fare altrettanti in cui non la fa da padrone.
Un ingegnere meccanico italiano ha molta più probabilità di lavorare con l'industria tedesca o con quella francese che con quella americana (l'Inghilterra non esiste più da metà dell'800).
E col kaiser che i tedeschi si accontentano dell'inglese, vogliono il tedesco.
Per un architetto, poi, la terminologia specifica non è affatto esclusivamente anglofona

Il politecnico di Milano non aveva proposto di fare alcuni corsi di laurea esclusivamente in inglese.
Aveva proposto di farli tutti.

Il che avrebbe forse determinato un vantaggio per i corsi che dici tu - dando per scontato che il livello del corso tenuto in inglese da professori italiani sia analogo a quello in italiano, cosa tutta da dimostrare - ma avrebbe comportato uno svantaggio netto per tutti gli altri.

Ergo è snobismo.
Dannoso quanto l'opposto provincialismo dei tuoi pseudocolleghi.

(e comunque da avere dei problemi a seguire un corso universitario in lingua straniera a non sapere porre una domanda in inglese su un forum è comunque un bel salto, eh, non è la stessa cosa)
 
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brutalz
view post Posted on 31/5/2013, 09:12     +1   -1




CITAZIONE (Adso @ 30/5/2013, 22:59) 
Ok. Tu mi hai fatto un esempio in cui l'inglese la fa da padrone.
E lì ti posso anche capire.

Ma io te ne posso fare altrettanti in cui non la fa da padrone.
Un ingegnere meccanico italiano ha molta più probabilità di lavorare con l'industria tedesca o con quella francese che con quella americana (l'Inghilterra non esiste più da metà dell'800).
E col kaiser che i tedeschi si accontentano dell'inglese, vogliono il tedesco.
Per un architetto, poi, la terminologia specifica non è affatto esclusivamente anglofona

Ma la questione della lingua non dipende del paese in cui andrai a lavorare (la lingua locale te la imparerai quando e se andrai li). è solo una questione di internazionalizzazione, perchè se vuoi confrontarti con colleghi ed altri professionisti nel mondo, la lingua è l'inglese (che tu ti sia laureato a berlino o a parigi).

CITAZIONE
(e comunque da avere dei problemi a seguire un corso universitario in lingua straniera a non sapere porre una domanda in inglese su un forum è comunque un bel salto, eh, non è la stessa cosa)

beh non è proprio sto grande salto, perchè se uno comincia ad interagire in inglese in qualsivoglia modo, prima o poi se lo impara.
Uno che sceglie determinate brache di ingegneria (e sicuramente anche altre facoltà) deve capire che l'italiano non basta, e che quindi nel corso della sua vita dovrà sempre aggiornarsi nel minor tempo possibile per svolgere correttamente le proprie mansioni. Ergo deve consultare materiale in inglese. Quindi se non vuoi imparare l'inglese vai a fare un altro mestiere.
 
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puzo
view post Posted on 31/5/2013, 10:58     +1   -1




CITAZIONE (Adso @ 30/5/2013, 22:59) 
.
Un ingegnere meccanico italiano ha molta più probabilità di lavorare con l'industria tedesca o con quella francese che con quella americana (l'Inghilterra non esiste più da metà dell'800).
E col kaiser che i tedeschi si accontentano dell'inglese, vogliono il tedesco.

falso
ho amici che sono fuggiti a berlino per fare i ricercatori, laureati in ingenierie varie, e mi dicono che negli uffici si parla INGLESE, che le riunioni dello staff sono in INGLESE, anche se sono tutti tedeschi tranne questi due tre italiani in fuga...
si chiama civiltà, si chiama confrontarsi con il mondo del 2013 dove non si lavora piu solo a livello locale, almeno in questi ambiti, ma ci si deve relazionare con il resto del mondo e il resto del mondo ha come lingua franca l'inglese.
Poi si puo anche dire no non è vero, o mi piacere che non fosse così, o qualsiasi altra minchiata...ma resteranno appunto delle minchiate.
ahime il mondo è andato avanti e o lo seguiamo o non avremo ne anche piu il problema dei cervelli in fuga perchè se chi esce da lauree di questo tipo se non sa almeno l'inglese non trovrà spazio ne anche all'estero, Francia Germania o Cina o quel che è
 
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Simux
view post Posted on 31/5/2013, 13:59     +1   -1




CITAZIONE (puzo @ 29/5/2013, 15:06) 
nel 2013 se a 30 anni non sai almeno un'altra lingua oltre la tua devi morire disoccupato e gentilmente anche in silenzio

Eccerto.
Perchè sapere le lingue è fondamentale se vuoi fare il panettiere, l'imbianchino, il bidello o una miriade di altri lavori.

Smettiamola di parlare per assoluti va che non è il caso.
Hai imparato l'inglese da solo? Clap clap, bravo.
Se fai anche un giro per i tavoli ti ammiriamo tutti da vicino.

E faccio sto discorso dicendo che secondo me è bruttissimo non sapere almeno un'altra lingua oltre la propria. Da qui a dire che non lo sai ti meriti di essere disoccupato. Beh... l'elenco delle stronzate si allunga.
 
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Adso
view post Posted on 2/6/2013, 16:21     +1   -1




CITAZIONE (brutalz @ 31/5/2013, 10:12) 
Quindi se non vuoi imparare l'inglese vai a fare un altro mestiere.

Ok.
Ma guarda che sei solo tu a sostenere che qualcuno "non voglia imparare l'inglese".

Io dico solo che fare tutti i corsi obbligatoriamente in inglese non sia la maniera migliore né per imparare l'inglese, né per capire i corsi, tutto lì.
Ritengo che ci siano molte altre maniere migliori per fare l'una e l'altra cosa in un corso di laurea.

(e comunque, ti ripeto che stai considerando solo una piccola parte dei corsi di laurea. L'europa a livello accademico, in campo sia scientifico che umanistico, parla francese e tedesco almeno quanto inglese)
 
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camera9
view post Posted on 2/6/2013, 16:28     +1   -1




ma considerare il problema che poi bisogna avere professori che l'inglese lo sanno parlare non dico bene ma almeno decentemente?

io ho fatto diversi corsi alla triennale in matematica in inglese (senza considerare che se vuoi una buona preparazione devi prepararti su libri inglesi e la tesi la fai traducendo articoli in inglese) e i professori se la cavavano egregiamente a parlare (non da oxford ma da farsi capire)

ora mi chiedo quanti sarebbero in grado?
 
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brutalz
view post Posted on 2/6/2013, 17:19     +1   -1




CITAZIONE (Adso @ 2/6/2013, 17:21) 
CITAZIONE (brutalz @ 31/5/2013, 10:12) 
Quindi se non vuoi imparare l'inglese vai a fare un altro mestiere.

Ok.
Ma guarda che sei solo tu a sostenere che qualcuno "non voglia imparare l'inglese".

Io dico solo che fare tutti i corsi obbligatoriamente in inglese non sia la maniera migliore né per imparare l'inglese, né per capire i corsi, tutto lì.
Ritengo che ci siano molte altre maniere migliori per fare l'una e l'altra cosa in un corso di laurea.

(e comunque, ti ripeto che stai considerando solo una piccola parte dei corsi di laurea. L'europa a livello accademico, in campo sia scientifico che umanistico, parla francese e tedesco almeno quanto inglese)

Il fatto di non volere svolgere un corso di laurea in inglese deriva dal fatto che uno non ha assolutamente voglia metterci un pò di impegno in piu per studiare e seguire lezioni in una lingua diversa dalla propria, il resto sono solo scuse.
Questo non deve essere un problema, ma un'opportunità da cogliere al volo perchè in un paese dove l'università e l'istruzione in generale sta con le pezze al culo, questa non è una cosa da nulla.
Inoltre continui ad insistere co sto francese e tedesco, ma sinceramente io negli annunci di lavoro all'estero che sto vedendo, si richiede la conoscenza della lingua inglese (di francese e tedesco non c'è traccia).

CITAZIONE
ma considerare il problema che poi bisogna avere professori che l'inglese lo sanno parlare non dico bene ma almeno decentemente?

io ho fatto diversi corsi alla triennale in matematica in inglese (senza considerare che se vuoi una buona preparazione devi prepararti su libri inglesi e la tesi la fai traducendo articoli in inglese) e i professori se la cavavano egregiamente a parlare (non da oxford ma da farsi capire)

ora mi chiedo quanti sarebbero in grado?

Ecco, questo è un altro punto interessante, in quanto porterebbe ad una scrematura non indifferente tra le cattedre, eliminando personaggi di dubbia preparazione in molte facoltà, in quanto il compito di un professore è anche quello di aggiornarsi costantemente.
 
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camera9
view post Posted on 2/6/2013, 19:49     +1   -1




[/QUOTE]
Ecco, questo è un altro punto interessante, in quanto porterebbe ad una scrematura non indifferente tra le cattedre, eliminando personaggi di dubbia preparazione in molte facoltà, in quanto il compito di un professore è anche quello di aggiornarsi costantemente.
[/QUOTE]

diciamo che per me la cosa dovrebbe valere solo per le materie scientifiche, ovvero dove hai un mercato del lavoro competitivo e che ti mette di fronte a dover comunicare con il resto del mondo

per quanto riguarda Padova penso facciano già così, poi dalle altre parti nin so :sisiesi:
 
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Adso
view post Posted on 3/6/2013, 14:57     +1   -1




CITAZIONE (brutalz @ 2/6/2013, 18:19) 
Il fatto di non volere svolgere un corso di laurea in inglese deriva dal fatto che uno non ha assolutamente voglia metterci un pò di impegno in piu per studiare e seguire lezioni in una lingua diversa dalla propria, il resto sono solo scuse.

Ma non capisco proprio tutta questa saccenza da cosa ti derivi.
Fare corsi universitari non è affatto l'unica maniera per imparare l'inglese.

Continui a ripetere gli stessi concetti, ma ancora non ti ho visto portare granché argomentazioni.

CITAZIONE
Inoltre continui ad insistere co sto francese e tedesco, ma sinceramente io negli annunci di lavoro all'estero che sto vedendo, si richiede la conoscenza della lingua inglese (di francese e tedesco non c'è traccia).

www.lavoratorio.it/annuncio-lavoro/...lia/304141.html

http://www.careerbuilder.it/INTL/JobSeeker...R56SKMPC6F03XCB

Tanto per dire.
 
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brutalz
view post Posted on 3/6/2013, 18:16     +1   -1




CITAZIONE (Adso @ 3/6/2013, 15:57) 
CITAZIONE (brutalz @ 2/6/2013, 18:19) 
Il fatto di non volere svolgere un corso di laurea in inglese deriva dal fatto che uno non ha assolutamente voglia metterci un pò di impegno in piu per studiare e seguire lezioni in una lingua diversa dalla propria, il resto sono solo scuse.

Ma non capisco proprio tutta questa saccenza da cosa ti derivi.
Fare corsi universitari non è affatto l'unica maniera per imparare l'inglese.

Continui a ripetere gli stessi concetti, ma ancora non ti ho visto portare granché argomentazioni.

CITAZIONE
Inoltre continui ad insistere co sto francese e tedesco, ma sinceramente io negli annunci di lavoro all'estero che sto vedendo, si richiede la conoscenza della lingua inglese (di francese e tedesco non c'è traccia).

www.lavoratorio.it/annuncio-lavoro/...lia/304141.html

www.careerbuilder.it/INTL/JobSeeker...R56SKMPC6F03XCB

Tanto per dire.

non è saccenza, è semplice deduzione di quello che sento ed osservo ogni giorno nella mia facoltà. Non sto dicendo che fare corsi universitari è l'unico modo per imparare l'inglese, sto semplicemente sostenendo che erogare corsi in lingua è un incentivo in piu per impararlo.
Ovviamente il fatto che arrivati al terzo anno di ingegneria INFORMATICA (nel mio caso) non conoscere e non saper parlare l'inglese è grave.

Per gli annunci che hai linkato, potrei linkartene altrettanti che richiedono l'inglese, anche se a dire la verità, cercando annunci inerenti al mio corso di studi, hanno sempre richiesto lingua inglese.
Inoltre l'uso e la conoscenza delle lingue da te citate è utile solo in contesti ristretti.
Se vai ad una conferenza internazionale e/o mondiale, parlano inglese.
Se io conoscessi perfettamente il francese o il tedesco, non capirei una mazza degli eventi google i/o, non potrei leggere documentazioni, ne potrei confrontarmi con persone di altre nazioni.
 
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Adso
view post Posted on 3/6/2013, 19:51     +1   -1




CITAZIONE (brutalz @ 3/6/2013, 19:16) 
Per gli annunci che hai linkato, potrei linkartene altrettanti che richiedono l'inglese, anche se a dire la verità, cercando annunci inerenti al mio corso di studi, hanno sempre richiesto lingua inglese.

Al TUO corso di studi.
E' quello che sto cercando di dirti.

Nessuno sta cercando di dire che l'inglese sia inutile, né che erogare dei corsi in inglese sia cosa sbagliata.

Sto solo contestando l'idea che fare TUTTI i corsi obbligatoriamente in inglese sia l'unica cosa furba da fare.
E'invece , secondo me, una cosa che semplicemente restringe l'offerta dell'università, invece che ampliarla. Questo perché a breve termine complica la didattica e riduce la fruibilità dei corsi, e a lungo termine rischia di relegare nell'oblio tutto ciò che c'è di non anglofono.

Io sono per un sano poliglottismo nell'università, non per spalmarmi sul mondo anglosassone...
Per esempio, visto che l'inglese, almeno dalle mie parti, bene o male lo masticano tutti, un valore aggiunto nel mondo del lavoro potrebbe essere proprio quello di sapere un'altra lingua...

Peraltro, se una persona per convincerla dell'importanza dell'inglese devo costringerla al monolinguismo, vuol dire che i problemi (di questa persona, e della mentalità degli studenti in generale) son ben altri... e non li puoi cambiare granché...
 
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42 replies since 25/5/2013, 14:43   399 views
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