Ministri neri!

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.Rose
view post Posted on 8/5/2013, 15:55     +1   -1




CITAZIONE (Ska! @ 8/5/2013, 16:21) 
CITAZIONE (.Rose @ 8/5/2013, 14:14) 
Me lo sono chiesto pure io, mi sembrava di leggere un discorso della Thatcher.
Margaret, esci da questo corpo! :dafuq:

No ma a me non è davvero ben chiaro che cosa sia la 'cultura italiana'.
Che devi fare un test?
Evadere le tasse?

Bah..

Esattamente quello che dico io. Se la cultura italiana è quella fondata sulla legge del più furbo, sull'omertà, sul "se lo fanno gli altri perché non dovrei farlo io?", sull'individualismo a tutti i costi, allora mi sa che io sono svizzera
Se invece parliamo di conoscenza approfondita della storia, dei dialetti e delle tradizioni italiane, beh, faccio prima ad emigrare in Burundi.
 
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.Rose
view post Posted on 8/5/2013, 16:23     +1   -1




Ah, per tornare in topic: a me inizialmente sembrava persino ridicolo vedere assegnata la carica di ministro dell'integrazione a una donna nera, come se fosse il gesto banale di un governo che cerca di scrollarsi di dosso tutte le politiche denigratorie adottate negli ultimi anni. Soprattutto perché un medico me lo aspetterei alla sanità, e mi sembrava che in questo modo la carica le venisse assegnata banalmente in base alla sua appartenenza a una cosiddetta "minoranza" anziché in base alle sue competenze professionali.
Poi informandomi meglio sul personaggio ho letto che è impegnata da diversi anni in organizzazioni e campagne di informazione, sensibilizzazione, cooperazione internazionale e difesa dei diritti dei migranti. E allora ho pensato che forse il ruolo assegnatole sia adatto.

Una riflessione in merito me l'aveva poi data il solito, pietoso Salvini:
"Qualche giornalista, ignorante o in malafede, ha scritto che IO e la Lega ce l'abbiamo con la ministra per l'Integrazione (?) perché è NERA. Quello che mi preoccupa di questa signora "integrante" evidentemente non è il COLORE DELLA PELLE, bensì le idee che vuole portare avanti: via la legge Bossi - Fini, cittadinanza facile per gli extracomunitari, stop alle espulsioni, no al reato di immigrazione clandestina, chiusura dei Centri di Espulsione. Idee che, anche se fossero sostenute da un ministro con la pelle bianchissima e gli occhi azzurrissimi, riterrei delle idee pericolose. Quindi non contro un colore di pelle, ma contro questi progetti secondo me dannosi per la nostra Società, io combatterò con tutte le mie forze."
Ecco, se l'avesse avuta in antipatia solo perché è nera e non per i suoi progetti (che a me, in gran parte, sono sempre sembrati princìpi basilari per un paese che si reputi civile), per come la vedo io, sarebbe stato meno preoccupante.
 
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view post Posted on 8/5/2013, 16:35     +1   +1   -1
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Ho la morte nel cuore

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CITAZIONE (.Rose @ 8/5/2013, 16:55) 
CITAZIONE (Ska! @ 8/5/2013, 16:21) 
No ma a me non è davvero ben chiaro che cosa sia la 'cultura italiana'.
Che devi fare un test?
Evadere le tasse?

Bah..

Esattamente quello che dico io. Se la cultura italiana è quella fondata sulla legge del più furbo, sull'omertà, sul "se lo fanno gli altri perché non dovrei farlo io?", sull'individualismo a tutti i costi, allora mi sa che io sono svizzera
Se invece parliamo di conoscenza approfondita della storia, dei dialetti e delle tradizioni italiane, beh, faccio prima ad emigrare in Burundi.

Cultura italiana, inizio.

"Sì, lavora per noi, ti pagheremo appena possibile."
6 mesi dopo.
"Ti denuncio perché mi hai tolto il lavoro che non ti ho pagato, che non ti ho assunto per fare e che non ti ho dato le risorse per portare avanti."

Cultura italiana, fine.
 
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.Rose
view post Posted on 8/5/2013, 16:36     +1   +1   -1




CITAZIONE (<Zeel> @ 8/5/2013, 17:35) 
CITAZIONE (.Rose @ 8/5/2013, 16:55) 
Esattamente quello che dico io. Se la cultura italiana è quella fondata sulla legge del più furbo, sull'omertà, sul "se lo fanno gli altri perché non dovrei farlo io?", sull'individualismo a tutti i costi, allora mi sa che io sono svizzera
Se invece parliamo di conoscenza approfondita della storia, dei dialetti e delle tradizioni italiane, beh, faccio prima ad emigrare in Burundi.

Cultura italiana, inizio.

"Sì, lavora per noi, ti pagheremo appena possibile."
6 mesi dopo.
"Ti denuncio perché mi hai tolto il lavoro che non ti ho pagato, che non ti ho assunto per fare e che non ti ho dato le risorse per portare avanti."

Cultura italiana, fine.

Quando li convocherà il sindacato negheranno persino di conoscerti
Super Carlos Bros!
 
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view post Posted on 8/5/2013, 16:39     +1   -1
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gran farabutt. ladr. matricolat. paracul.

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CITAZIONE (Adso @ 7/5/2013, 18:42) 
Nessun problema, ma sono un po' allergico alla logica buonista che c'è dietro al "metto un nero come ministro delle pari opportunità", mi sembra un po' pubblicitario.
Non mi sembra sia segno di vera integrazione o apertura.
E' un contentino. Se non una presa per i fondelli!
Metti un nero agli interni, o all'economia. Poi ne riparliamo.


Ben più importante, è il discorso sulla concessione della cittadinanza.
Giusto in teoria lo ius soli.
Ma applicato a politiche migratorie inesistenti, mi sembra una stupidaggine.

E comunque siamo tutti figli di Dio.

Sarà pure pubblicitario ma questa c'ha due palle belle quadrate.
E chi meglio di una che s'è dovuta integrare in questa terribile Italia può sapere e capire quali siano i problemi di integrazione in Italia?
 
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Gregg94
view post Posted on 8/5/2013, 16:41     +1   +1   -1




Non avevo letto la sezione e pensavo si parlasse di un nuovo album dei Ministri, ci sono rimasto un po' male.
Comunque l' avrei messa alla sanità, almeno è medico.
 
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Simux
view post Posted on 8/5/2013, 16:44     +1   -1




CITAZIONE (.Rose @ 8/5/2013, 17:23) 
Ah, per tornare in topic: a me inizialmente sembrava persino ridicolo vedere assegnata la carica di ministro dell'integrazione a una donna nera, come se fosse il gesto banale di un governo che cerca di scrollarsi di dosso tutte le politiche denigratorie adottate negli ultimi anni. Soprattutto perché un medico me lo aspetterei alla sanità, e mi sembrava che in questo modo la carica le venisse assegnata banalmente in base alla sua appartenenza a una cosiddetta "minoranza" anziché in base alle sue competenze professionali.
Poi informandomi meglio sul personaggio ho letto che è impegnata da diversi anni in organizzazioni e campagne di informazione, sensibilizzazione, cooperazione internazionale e difesa dei diritti dei migranti. E allora ho pensato che forse il ruolo assegnatole sia adatto.

Infatti io non ho mai avuto dubbi che fosse in gamba perché mi sono andato a leggere la sua biografia. E la donna è gggganza! :D
Con buona pace di Adso e Rorscharch (che non ho mai voglia di andare a vedere come si scrive e butto H e C e R un po' come capita) è uno dei ministri più azzeccati di sto governo.
Che poi l'abbiano scelta per fare bella figura può pure essere, ma se fai bella figura con una persona che è pure perfettamente adatta al ruolo, beh! Tanto di cappello!
Poi scusatemi ma una nera che si occupa di integrazione a me pare pure logico eh dato che le ha vissute sulla propria pelle le difficoltà dell'integrazione.
 
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Adso
view post Posted on 8/5/2013, 17:41     +2   +1   -1




CITAZIONE (Ska! @ 8/5/2013, 17:39)
Sarà pure pubblicitario ma questa c'ha due palle belle quadrate.
E chi meglio di una che s'è dovuta integrare in questa terribile Italia può sapere e capire quali siano i problemi di integrazione in Italia?

CITAZIONE (Simux @ 8/5/2013, 17:44) 
Che poi l'abbiano scelta per fare bella figura può pure essere, ma se fai bella figura con una persona che è pure perfettamente adatta al ruolo, beh! Tanto di cappello!
Poi scusatemi ma una nera che si occupa di integrazione a me pare pure logico eh dato che le ha vissute sulla propria pelle le difficoltà dell'integrazione.

No, ma mica ce l'avevo con lei.
Non so bene le sue esperienze, ma non le metto in dubbio!
Ce l'ho con la logica di "riparazione" che sta dietro a scelte così.

Tipo le quote rosa.
Ok, avranno una funzione temporanea ed educativa, ma sono patetiche.
Metti le donne in condizione di poter lavorare E portare avanti una famiglia allo stesso tempo, e poi vedi che le quote rosa non servono a un belino.
(tipo il complesso che ha tutto il mondo occidentale verso Israele, non so se mi spiego....)

Ecco, metti un italiano nero (perché comunque è italiana, e nero non si dovrebbe neanche aggiungere) ad un ministero chiave e mi dimostrerai che non hai riserve mentali per davvero.
Mentre invece, a far così, fai come Morsi in Egitto, un cristiano nel governo e poi chissenefotte, vai con la Sharia.
 
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view post Posted on 9/5/2013, 08:53     +1   -1
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CITAZIONE (Adso @ 8/5/2013, 18:41) 
CITAZIONE (Ska! @ 8/5/2013, 17:39)
Sarà pure pubblicitario ma questa c'ha due palle belle quadrate.
E chi meglio di una che s'è dovuta integrare in questa terribile Italia può sapere e capire quali siano i problemi di integrazione in Italia?

CITAZIONE (Simux @ 8/5/2013, 17:44) 
Che poi l'abbiano scelta per fare bella figura può pure essere, ma se fai bella figura con una persona che è pure perfettamente adatta al ruolo, beh! Tanto di cappello!
Poi scusatemi ma una nera che si occupa di integrazione a me pare pure logico eh dato che le ha vissute sulla propria pelle le difficoltà dell'integrazione.

No, ma mica ce l'avevo con lei.
Non so bene le sue esperienze, ma non le metto in dubbio!
Ce l'ho con la logica di "riparazione" che sta dietro a scelte così.

Tipo le quote rosa.
Ok, avranno una funzione temporanea ed educativa, ma sono patetiche.
Metti le donne in condizione di poter lavorare E portare avanti una famiglia allo stesso tempo, e poi vedi che le quote rosa non servono a un belino.
(tipo il complesso che ha tutto il mondo occidentale verso Israele, non so se mi spiego....)

Ecco, metti un italiano nero (perché comunque è italiana, e nero non si dovrebbe neanche aggiungere) ad un ministero chiave e mi dimostrerai che non hai riserve mentali per davvero.
Mentre invece, a far così, fai come Morsi in Egitto, un cristiano nel governo e poi chissenefotte, vai con la Sharia.

Tu c'hai anche ragione.. ma è Letta con un governo PD/PDL.
Uno tra gli scenari più brutti e assurdi che si potevano immaginare.
 
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Simux
view post Posted on 9/5/2013, 09:15     +2   +1   -1




CITAZIONE (Adso @ 8/5/2013, 18:41) 
No, ma mica ce l'avevo con lei.
Non so bene le sue esperienze, ma non le metto in dubbio!
Ce l'ho con la logica di "riparazione" che sta dietro a scelte così.

Tipo le quote rosa.

Concordo in pieno.
Le quote rosa sono una stronzata. E vanno pure contro il loro stesso obiettivo perché mettere PER FORZA un tot di donne al governo si rischia di metterci donne incompetenti (perché poi ce le metti seguendo i giochi di potere, mica per meriti), perpetrando così lo stereotipo che le donne non sia in gamba quanto gli uomini.

Adso, siamo d'accordo. Sarà che ieri sera hanno dato Il Nome della Rosa in TV.
 
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Adso
view post Posted on 9/5/2013, 15:06     +1   -1




CITAZIONE (Simux @ 9/5/2013, 10:15) 
Adso, siamo d'accordo. Sarà che ieri sera hanno dato Il Nome della Rosa in TV.

PENITENZIAGITE!

CITAZIONE (Ska! @ 9/5/2013, 09:53) 
Tu c'hai anche ragione.. ma è Letta con un governo PD/PDL.
Uno tra gli scenari più brutti e assurdi che si potevano immaginare.

E che ti devo dire? Hai ragione!
E proprio per questo non c'è granché da esultare, manco mettessero Mandela ai rapporti col parlamento...
 
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Simux
view post Posted on 9/5/2013, 18:01     +1   -1




CITAZIONE (Adso @ 9/5/2013, 16:06) 
CITAZIONE (Simux @ 9/5/2013, 10:15) 
Adso, siamo d'accordo. Sarà che ieri sera hanno dato Il Nome della Rosa in TV.

PENITENZIAGITE!

Salute!
 
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view post Posted on 12/5/2013, 12:07     +1   -1
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CITAZIONE (Simux @ 8/5/2013, 08:52) 
Lo sai vero che dovremmo sbattere fuori dall'Italia tre quarti della popolazione italiana vero?

Perché scusa? Non ci vedo nulla di male in una sorta di identità culturale. Noi magari non ce ne rendiamo conto, ma ce l'abbiamo: è il motivo per cui quando andiamo in un altro Paese ci informiamo sulle abitudini e robe varie, respiriamo un'aria diversa e diversi comportamenti della gente. Se noi non ce l'avessimo, non sentiremmo differenza.

Ovviamente non sto parlando di cultura inteso come sapere, ma come impronta interna nella tua formazione. Non ci vedo nulla di male a dare la cittadinanza a chi è nato qui e almeno per un pochino ha sperimentato cosa vuol dire stare in Italia, con tutti i suoi pregi e difetti. La cittadinanza è una cosa che bisogna poter dare agli altri, ma nemmeno a tutti, sennò viene proprio meno il suo concetto.

Oggi ad esempio, un bimbo nato in Italia può scegliere di diventare cittadino italiano a 18 anni compiuti: mi pare una puttanata colossale, perché appena questo bimbo ha 10 anni, o anche meno certo, deve potersi sentire parte dell'Italia secondo me, anche se viene da genitori stranieri.

Quindi cosa penso io: uno ius soli integrato con lo ius sanguinis. Che alla fine, è all'incirca quello che ha proposto la Kyenge, cioè non uno ius soli puro ma integrato con il fatto di stare in Italia. Effettivamente mi sembrerebbe una puttanata quella ad esempio di una madre che viene e partorisce in Italia, e dopo 2 settimane se ne va, ma intanto c'è un cittadino italiano in più. Casi del genere, senza stare a guardare gli immigrati ma personalità importanti ce ne sono a bizzeffe, ad esempio J.R.R. Tolkien e Freddie Mercury: uno è nato in Sud Africa e l'altro a Zanzibar, eppure mi sembra che tutti li consideriamo come inglesi. Se avessero anche la cittadinanza sudafricana e di Zanzibar, mi sembrerebbe una puttanata colossale, perché sono cresciuti in Inghilterra, in quell'ambiente, con quella cultura. Poi fate come volete, secondo me la cittadinanza non dovrebbe definire il luogo dove la tua mamma ti ha espulso insieme alla placenta, ma l'ambiente che ti ha formato per almeno un periodo della tua vita.
 
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Simux
view post Posted on 12/5/2013, 12:39     +1   -1




CITAZIONE (Jagermeister @ 12/5/2013, 13:07) 
CITAZIONE (Simux @ 8/5/2013, 08:52) 
Lo sai vero che dovremmo sbattere fuori dall'Italia tre quarti della popolazione italiana vero?

Perché scusa? Non ci vedo nulla di male in una sorta di identità culturale. Noi magari non ce ne rendiamo conto, ma ce l'abbiamo.

Un abitante del trentino ha più affinità culturale con un tedesco che con un sardo o un siculo. Ma pure un lombardo.
La cultura nazionale c'entra na fava con la nazionalità.
 
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view post Posted on 15/5/2013, 16:59     +1   -1
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CITAZIONE (Simux @ 12/5/2013, 13:39) 
CITAZIONE (Jagermeister @ 12/5/2013, 13:07) 
Perché scusa? Non ci vedo nulla di male in una sorta di identità culturale. Noi magari non ce ne rendiamo conto, ma ce l'abbiamo.

Un abitante del trentino ha più affinità culturale con un tedesco che con un sardo o un siculo. Ma pure un lombardo.
La cultura nazionale c'entra na fava con la nazionalità.

Infatti mi sembra che per ovviare a queste differenze sia stata istituita proprio la regione a statuto speciale, perché viene riconosciuta una differenza culturale. Usano correntemente due lingue. Non solo è riconosciuta questa differenza, ma incoraggiata! Poi, il suolo rientra in quello italiano, per fare un discorso simile al mio, si dovrebbe vedere dal punto di vista della Germania, e non da quello dell'Italia!

EDIT: e poi il Trentino o altre regioni limitrofe non c'entrano una mazza con questo ragionamento. E' ovvio che ai confini (terreni, non marittimi) nazionali ci sia una mescolanza maggiore che nel resto d'Italia, solo per un puro fatto geografico. E non è che si può modificare i confini nazionali per un discorso culturale, altrimenti si potrebbe parlare di vere e proprie invasioni "pacifiche" di vari territori. Un territorio di frontiera è esso stesso per definizione un crocevia di persone e culture, e questo vale per OGNI paese nel mondo, e si vede maggiormente in Europa dove le differenze culturali sono più marcate in spazi ristretti per questioni storiche. Dato che non puoi riscrivere la storia, ti arrangi un attimino come puoi, cercando di essere giusto. Credo poi che la questione diventi estremamente complessa più che altro con il cantone italiano della Svizzera, semmai, ma ti ripeto: non vorrei parlare SOLO di uno ius culturale (non so il latino, quindi te lo becchi scritto così il concetto! :P), ma che anch'esso abbia il suo peso, punto :) Ed il suo peso dovrebbe essere misurato in base alla semplice permanenza entro i confini nazionali, mica altro....
 
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