Google Ching Chong

Google, a parole, sembra l'azienda perfetta [tranne per il Premio Principe delle Asturie per la comunicazione e l'umanistica].

Quindi mi chiedo se qualcuno sa come mai compia una mossa tanto stupida come negare che si adegui alla censura cinese.

Se non lo fa, la Cina obbliga i provider (ISP) a oscurare Google, che perde il mercato della pubblicità cinese, che sono tantitanti soldini.

Tant'è che la Cina stessa sta sviluppando Baidu, per scollegarsi definitivamente da Google. Se Google lascia il campo, perde in maniera netta miliardi, trovandosi un concorrente in più.

Non ho detto che non deve farlo, ho solo chiesto perché lo nega anche se è evidente.

Ma scusa, se tu facessi una cosa abbastanza discutibile (se non deplorevole), e quello che ci rimette la faccia (Google) è un'azienda di cui nessuno farà a meno per questo, chi glielo fa fare di ammetterlo? Negare fino alla morte sempre, tanto nessuno le farà nulla per questo

Video

https://www.facebook.com/video/video.php?v=1292321838438

(sono due video, il secondo non mi riesce trovarlo su iutub)

È un ragionamento stupido che va bene per i politici italiani.
Google è sempre stata un'azienda a favore della trasparenza e rispettosa delle leggi di ogni Paese. Anche quando per sbaglio ha frodato il fisco italiano si è detta disponibilissima a risarcire e collaborare. Perché qui non avrebbe dovuto "negare fino alla morte", secondo il tuo ragionamento? E inoltre, la censura sulle ricerche del Dalai Lama e su Falun Gong sono alla luce del sole, non c'è stato nemmeno un tentativo di coprire la cosa. Eppure, molto stupidamente, Google continua a insistere che sono solo filtri contro la pornografia.

Ti riporto un pezzo di Wikipedia che esprime più chiaramente il concetto.

Ancor più allarmante della notizia di una possibile censura delle notizie, è l'abilitazione nei normali risultati di ricerca del Google cinese del filtro "Safesearch" in modo permanente. Tale filtro ha la funzione di proteggere i minori dal materiale pornografico presente sul web. Se si effettuano però alcune particolari ricerche sul Google cinese, si viene avvertiti che il filtro "SafeSearch" è attivo. La cosa singolare è che le voci in questione sono ad esempio "Dalai Lama", "Falun Gong", assieme alle parole "libertà", "democrazia" e simili.

Altrettanto impressionante la censura relativa al movimento spirituale pacifista "Falun Gong". Il Google occidentale non risparmia le immagini della durezza della repressione del governo cinese ai danni di questa setta che chiede diritti civili e libertà religiosa per il popolo cinese. Sempre come da esempio seguente, il Google orientale restituisce ben altri risultati, riportando siti e commenti alla setta perfettamente allineati alla propaganda di regime.
Versione italiana
Versione Pin Ying
Versione cinese
Dalle pesanti accuse mosse dall'opinione pubblica, Google si difende ribadendo che si tratta semplicemente di controllo di pornografia e materiale illegale. Questo è facilmente smentibile da una prova diretta, eppure Google non modifica le proprie dichiarazioni.

Ma perché una cosa è negare di aver frodato qualcuno, che ci sono carte alla mano, una cosa è negare episodi singoli che possono esser sempre riferiti all'errore nel codice che funziona in automatico, o comunque a qualcos'altro di simile (es controllo pornografia etc etc), per quanto sia palese la situazione! Cioè non dico che fanno bene, ma non mi stupisco per nulla...

Anche perché una volta che ammetti i tuoi errori, devi porvi rimedio, e ponendovi rimedio abbandoni la Cina

Continui a non centrare il punto.

Quello che fa la Cina NON È ILLEGALE. Google non è uno Stato, è un'azienda, e a parte rispettare le leggi non deve porre rimedio proprio a niente. Google non ha fatto nessun errore, non deve ammettere di star sbagliando nell'adeguarsi alla politica del governo cinese. Anzi, "ponesse rimedio", come dici, quello sì che sarebbe illegale.