Zakraius l'investigatore

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DonCosciotto
view post Posted on 5/2/2013, 17:00     +1   +1   -1




-Cosa diamine ci fa un faro in mezzo al deserto?!?
Questa era la domanda che Zakraius era solito sentirsi dire dopo aver rivelato di abitare ad Haflue, una città che consisteva solamente in un faro piazzato su una piccola collina rocciosa al centro di un’enorme distesa di sabbia. Inizialmente può sembrare una cosa strana, ma ci vuole poco per capire che un oceano non dev’essere per forza fatto d’acqua, ma può avere anche consistenza sabbiosa, o addirittura essere composto totalmente da un glaciale vuoto cosmico.
Zakraius, in quanto unico abitante di Haflue, ne era anche il sindaco a vita. Ovviamente necessitava di soldi per vivere e perciò aveva messo a disposizione delle altre città le sue abilità di investigatore.
Un giorno la città di Scimoc lo ingaggiò per indagare su alcune sparizioni che stavano avvenendo nella zona portuale. Scimoc distava molti giorni da Haflue, perciò Zakraius partì immediatamente.
Una volta in sella al suo mammalato, spiccò il volo, e dopo poche ore si trovava già nei pressi dei monti Ripubinnema. I monti Ripubinnema erano una catena montuosa antichissima, nota ai turisti per la sua particolarità di presentare moltissimi microclimi ed una fauna introvabile in altre parti della galassia.
Superata la catena montuosa il mammalato di Zakraius iniziò ad avere problemi. Per fortuna il guasto si presentò nei pressi della città-bazar Infeightity e l’investigatore riuscì quindi ad atterrare senza grossi problemi e a trovare un meccanico dove riparare il suo animale. Purtroppo il meccanico necessitava di un pezzo di ricambio che sarebbe arrivato solo dopo una settimana, ma Zakraius non poteva aspettare e chiese ai vari mercanti dove potesse trovare un allevamento di luceronti per continuare il suo viaggio. Il più vicino si trovava a una decina di ore a piedi da Infeightity, precisamente subito dopo le pianure di bacilli. L’investigatore si incamminò quindi al tramonto e all’alba potè finalmente riposare i piedi proseguendo il viaggio su un bellissimo luceronte grigio-viola.
Dopo mezza giornata di viaggio Zakraius decise di fermarsi alla stazione di Biviout, dove fece lavare l’animale e si sedette al bancone del bar, dando le spalle al tramonto consumando una bevanda calda. Il suo viaggio era solamente all’inizio, il silenzio del locale insieme a una lieve stanchezza gli permise di perdersi in una riflessione senza capo né coda sulla musica Kra-grew, sull’esistenza o meno di un dio nell’infinito e sulla sua prossima missione a Scimoc.
Senza accorgersene si era ormai fatto buio, pagò il conto lasciando una lauta mancia alla cameriera, prese il luceronte e invece di cavalcarlo decise di continuare per un breve tratto a piedi, per provare nuovamente il piacere della fatica.
 
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