CITAZIONE (Simux @ 2/5/2013, 11:36)
Se vuoi apportare delle riforme in un ambiente io mi auguro che tu quell'ambiente lo conosca dal di dentro.
E un ambito come quello sanitario lo conosci dal di dentro solo se hai una laurea, che io non ci metterei al ministero competente il tizio che fa le pulizie in corsia.
Contesto entrambe le affermazioni.
Non è affatto detto che tu debba conoscere in prima persona dal di dentro il sistema.
E' molto più utile che tu sappia ascoltare le voci che arrivano dal di dentro, che è cosa ben diversa.
Se tu conosci un ambiente dal di dentro, lo conosci esclusivamente dal tuo punto di vista, che può essere fuorviante.
Se tu sai ascoltare tante voci provenienti dall'interno, hai una visione sicuramente più ampia.
E in tal senso, avere una laurea in medicina è abbastanza ininfluente, perché come ministro avrai accesso a opinioni di frotte di laureati in medicina, e avrai frotte di consulenti "tecnici" da consultare per problemi specifici...
Un esempio (non medico)?
Riforma Fornero: laureata ed insigne cattedratica, il suo più grave errore è stato calare una riforma dall'alto, senza tenere in dovuto conte le opinioni sia di industriali che di sindacati. Ha scontentato tutti e due, e non ha risolto nulla.
Ma la stessa trattativa ha dimostrato anche come sia la parte industriale, sia i sindacati (esperti "dal di dentro") erano incapaci di staccarsi dalle loro logiche di parte, e di avere uno sguardo sul problema...